
Mamma, moglie e giornalista pubblicista. Valeria Abate nasce a Genova nel 1984 e, trent’anni dopo, sceglie Novara per un sogno d’amore. Sportiva e precisina, ha iniziato a scrivere alle elementari e non ha più smesso. Alterna le letture della buonanotte alla sua più grande passione: la mitologia greca. È un po’ all’antica quando, sempre sul pezzo, si ostina a prendere appunti sul taccuino di carta con la penna stilografica e va di fretta, in sella alla sua Bianchi d’epoca, a caccia della notizia. Scrive articoli di cronaca, sport e cultura e si è cimentata con raccolte di racconti, aforismi e una leggera vena comica nel descrivere un aspetto “sfigato” della sua vita. Le sue giornate sono l’incastro perfetto tra un figlio che va all’asilo, un marito dentista e gli appunti in agenda. Cucina senza avvelenare nessuno, fa sport e, ogni tanto, dorme.

A 7 anni entra per la prima volta in palestra e a 16 rappresenta l’Italia nei Campionati Mondiali di Spagna 1985 con la nazionale di ginnastica ritmica. Nel 1996 fonda la compagnia di teatro danza “Gli Argonauti” di cui è coreografa e prima ballerina e si esibisce al fianco di grandi nomi da Carla Fracci a Moses Pendleton (Momix) e Steve La Chance. Figlia d’arte, nel 2013 inizia il suo percorso da musicista studiando pianoforte, canto e batteria. Si specializza in quest’ultima frequentando masterclass con Gavin Harrison e Thomas Lang. Nel 2016-2017 conduce “JetLag – Voli pindarici nell’universo del Rock”. È l’attuale compositrice e polistrumentista de La Grazia Obliqua e la batterista del Carillon Del Dolore, iconica band post-punk italiana di respiro internazionale. Parla cinque lingue ed è autrice di un libro di poesie intitolato “Blueglou”.

Nata e cresciuta in Francia da genitori pugliesi, laureata in lingue e affari e commercio all’Università di Stendhal a Grenoble, da sempre lavora nel marketing e nella comunicazione strategica delle aziende di lusso. Dopo Panerai e Harry Winston, dove ricopre il ruolo di direttore della comunicazione mondo con sede a Ginevra, approda a Milano e dirige la filiale sud Europa di Parmigiani Fleurier. Da qualche anno si dedica, da consulente, alla costruzione della marca per aziende del lusso, della moda, dell’alta cosmesi e della gioielleria. Crede fortemente nel valore del gruppo e le piace lavorare con persone che, come lei, si entusiasmano. Ama il mare, viaggiare, confrontarsi con persone di culture diverse e si alza prestissimo per guardare l’alba perché, dice, tutto deve essere vissuto da lì.

Gilda Faleri è una Royal Watcher italiana. Fin da piccola nutre una grande passione per le famiglie reali, in particolar modo per Elisabetta II ed i Windsor. Laureata in relazioni pubbliche e pubblicità, con doppia specializzazione in comunicazione per le relazioni internazionali e giornalismo di moda, da anni lavora sul web ed è così che, nel 2019, fonda il sito www.thequeeg.com, naturale sviluppo e approfondimento di uno dei primi blog sulle famiglie reali, Gilda and the Royals, molto attivo dal 2011 al 2015. In The Queeg unisce la passione per il royal lifestyle e la storia, con la propensione (innata) per la moda e lo stile. Ha un marchio di gioielli ispirati a personaggi reali e sta scrivendo il suo primo libro dedicato ai Royals.

Diciannove anni e una passione per il mondo dello spettacolo. Dopo l’Accademia di Musical al Teatro Sistina continua a recitare, cantare e doppiare. Ha preso parte a diversi spettacoli, tra cui “Evita” con Malika Ayane ed “È Cosa buona e giusta” con Michele La Ginestra. Durante il primo lockdown si lascia coinvolgere dal mondo del vino e si diploma WSET2. In attesa di sostenere l’esame per il WSET3, è iscritto al secondo anno di Enologia a Firenze. Ha partecipato alla realizzazione di alcune guide enologiche e scrive correntemente sul portale Wining.it, curando una rubrica dedicata ai giovani.

Informatico pentito ha fatto della comunicazione il suo core business. Sviluppatore software, Sistemista e Web Designer con centinaia di siti web e molti portali tematici realizzati, prima ancora dell’avvento del Web 2.0, vira l’attenzione sui contenuti. Sul finire degli anni ’90 partecipa a progetti di cooperazione per la realizzazione dell’infrastruttura network presso la Radio Televisione Senegalese di Dakar. Pilota certificato di sistemi SAPR con i quali realizza video, mette il naso nel teatro organizzando con MINDIE il festival del Musical Indipendente, e collabora con Moolmore nel settore cinematografico. Sommelier AIS, è l’editore di Wining.it ed è membro di giurie internazionali in ambito enologico. Vanta una decina di pubblicazioni scientifiche sull’ambiente e, se per quasi vent’anni ha giocato a pallanuoto in serie A, adesso si rilassa sui campi da golf. Parla inglese, ma soprattutto spagnolo, è un entusiasta per natura, e – dice – TheUnique è arrivata proprio al momento giusto per vivacizzare le sue giornate.

Sedici anni (e mezzo), bilingue italiano-inglese dalla nascita, a soli 13 anni debutta nell’attività giornalistica intervistando Heinz Beck per OM, importante rivista internazionale specializzata in orologeria moderna e vintage, fondata e diretta da sua zia Francesca. Innamorata della musica, della pittura e dei viaggi, studia al liceo artistico e ha scelto di specializzarsi in multimediale. Non sa ancora esattamente cosa farà “da grande” e nel frattempo fa esperienza in tutti i settori che le piacciono: dalla moda al cinema passando per le case d’asta e l’editoria. Si sente molto Andy Sachs con l’aggravante che, di Miranda, non riesce a liberarsi nemmeno dopo l’orario di lavoro.

Nato a Roma nel 1968, è il primo giornalista/scrittore pizzaiolo iscritto dell’Albo. Di passaporto greco, si è laureato in sociologia con una tesi sperimentale in storia delle relazioni internazionali dal titolo: “Come si fa a essere Macedoni?”. Nell’ultimo suo libro, Eroi Bestiali, edito da Rossini, ha passato in rassegna tutti gli animali dell’Iliade e dell’Odissea. Ha curato diverse inchieste – dai trasporti ai rifiuti – trasmesse in diretta radiofonica. Dopo un’esperienza in alcune cucine professionali della Capitale, è tornato al giornalismo non disdegnando, in maniera occasionale, le lievitazioni naturali.

Brand e Food Designer in ambito H.O.R.E.C.A., fondatrice del gruppo “I fooddesigner”, è autrice insieme a Nicoletta Polliotto del libro Creative Restaurant branding® il metodo per far emergere l’identità straordinaria del tuo locale, edito da Hoepli, nel 2021. È una progettista e costruttrice di identità di marca che vogliono essere distintive perché – dice – non basta avere prodotti e servizi perfetti, occorre saper raccontare la propria essenza, entrare in relazione intensa con i propri clienti e creare la magia. Racconta che, fin dal tempo degli antichi greci l’Ospite, seppur sconosciuto, era sacro a Zeus e sostiene che, oggi più che mai, l’ospite dovrebbe sentire la sacralità della gentilezza di chi lo riceve ma, soprattutto l’unicità di chi lo fa.

Voleva occuparsi di comunicazione finanziaria, ma si è trovata catapultata tra moda, TV, calcio e beni di lusso. Ha debuttato professionalmente a New York, ha lavorato a Parigi, Londra, Ginevra, Miami e Los Angeles ed è stata l’executive producer di “La grande storia della Juve dal 1897 al 1997”, edita da “La Stampa”. Ha una figlia, Ludovica, due cani e due master. Parla quattro lingue, ha scritto due libri e adora leggere, suonare il pianoforte e giocare a tennis. Nel 2009 ha lanciato il corso sul Made in Italy presso la University of Minnesota che l’ha portata a scrivere il libro “Passione I.T.A.L.I.A.” pubblicato da Mondadori (2011) con la prefazione di Santo Versace. Ha una predilezione per tutto ciò che inizia e tutto ciò che non ha ancora fatto. Nella sua lista dei desideri c’è imparare a ballare il tango e lanciare “Madame F.”, la linea di abbigliamento che ha iniziato a disegnare.

Voleva diventare ballerino, ma questa fervente e purtroppo non corrisposta passione ha dovuto cedere il passo al desiderio di disegnare con la luce. L’incomparabile piacere di osare lo relega (!) a New York, dove vive diversi anni e dove inizia ad esprimere la sua creatività. Dopo l’America, la rivelazione laica sulla via del Giappone, dove la sua fotografia si fa adulta, legandosi intimamente alla complicatissima arte del sottrarre. Ha la passione, la vanità e l’orgoglio di considerarsi un garagista di Bordeaux dato in prestito all’ispirazione fotografica. Un instancabile viaggiatore in attesa di quei momenti che il fato getta casualmente sulla soglia del suo piccolo mondo di fantasie, istinti e visioni. Da giugno 2009 ha iniziato, su umbertostefanelli.com, un progetto di narrazione tra immagini e che è tuttora in corso.

Dopo il Liceo Classico, si laurea, a 22 anni, alla “Federico II” di Napoli. Insegna lettere, guarda il mondo con gli occhi di una sognatrice e crede nei valori della Famiglia e dell’Amicizia. Le sue grandi passioni sono la buona tavola (è un’ottima cuoca) la musica (è una bravissima cantante), la lettura, la scrittura (ma non lo dice perché è modesta e non vuole far leggere a nessuno i suoi scritti) e… la pizza! Orgogliosamente Italiana e Campana.

Laureata in psicologia, inizia a lavorare in grandi aziende, ma scopre di essere portata per le strategie di PR e comunicazione. Si specializza nell’attività di ufficio stampa istituzionale e di prodotto, in particolare per l’industria nautica, cosa che si concilia benissimo con il suo amore per il mare. Curiosa e avventurosa, come si conviene a ogni grande navigatore, è appassionata di innovazione tecnologica e connettività e, dal 2015, è la Responsabile delle Pubbliche Realazioni di Octo Telematics. Mamma di Rebecca, la si vede in giro con Lilly, il cane basso. Amante della lettura e degli aperitivi con gli amici, gioca a padel e continua ad andare per mare.

Voleva fare la ballerina ma dopo gli studi in lingue e letterature straniere, inizia a lavorare nell’automotive gestendo il customer care di una azienda 100% made in Italy: la Maggiore Rent. Successivamente dirige il customer care di PlayStation, vivendo tra Roma, Milano, Londra e Madrid. Torna sui banchi della Luiss Business School, per la primissima edizione del programma di formazione executive in Digital Marketing. Da quel momento fa consulenza con EY ed insegna Social Media Management applicato al lusso allo IED di Roma, assecondando così la sua passione per la moda e il lusso. E la ballerina? I sogni son desideri e nel 2021, dopo tre anni di studio, arriva finalmente il saggio di danza quando si esibisce in un act di Burlesque all’Ellington Club di Roma. Nel frattempo, si è sposata con Massimo, con una festa in spiaggia al tramonto. L’obiettivo in TheUnique? Arrivare (molto presto) a dire: “Tutti vogliono essere noi” (Miranda Priestly – Il Diavolo Veste Prada).