Chi è Sonja Vizzini
Sonja si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, che è la sua città natale. La sua passione è l’interior design e ben presto si trova coinvolta in progetti internazionali. Si trasferisce a Monaco e il portafoglio Clienti si ampia a tal punto da rendere necessaria l’apertura di studi a Londra e nel Principato stesso. I suoi progetti, si traducono in un mix di colori luci epoche e culture diverse riuscendo così a sorprendere con inaspettati risultati. Ville, appartamenti, banche, negozi, hotel e giardini con interventi a 360 gradi di forte impatto estetico e stilistico le valgono diverse cover sui più prestigiosi magazine di arredo e design. Vince il Compasso d’Oro per la Nautica nel 2011
Parlaci delle tue ultime collaborazioni
Sono tata direttore creativo della divisione AL del Gruppo Limonta, ho disegnato alcune collezioni tessili e collaboro con Budri con una mia collezione. Ho dato forma ad alcune collezioni di arredi che sono rimaste di mia esclusiva proprietà e che commercializzo direttamente. Sono anche l’artefice di Scintilla, la prima collezione di mobili al mondo interamente rivestita in cristalli.
Dove ti vedi fra 5 anni?
Mi vedo dove sono adesso, soddisfatta di me stessa e del lungo cammino percorso. Sono nata in una famiglia che faceva tutt’altro ed aver raggiunto gli obiettivi odierni è per me una grande ed appagante soddisfazione. L’augurio che faccio a me stessa è quello di avere lavori sempre più interessanti, per una clientela sempre più vasta per cultura e diversità, e di riuscire a rinnovare sempre una cifra stilistica mai scontata, ma riconoscibile.
Che cos’è per te il Made in Italy?
Gli italiani che vivono e lavorano all’estero sono Ambasciatori dell’italianità. Di quel certo non so che, fatto di stile e passione, genio e sregolatezza che solo gli italiani sanno avere. Il Made in Italy è un modo di essere non replicabile che vale tanto di più se esportato.