Il made in italy per me é una promessa di qualità, di artigianalità , di savoir-faire e di savoir-vivre. al tempo stesso é una grande responsabilità per la marca che lo rappresenta, che richiede trasparenza e onestà. il Made in Italy é cultura di prodotto, tradizione e innovazione. è una grandissima opportunità per le piccole marche come la nostra di affermarsi in un territorio di grande valore. abbinare slow luxury e Made in Italy ci rende particolarmente fieri.
Gianluca Maina – CEO and Founder
Gianluca Maina, fondatore e CEO, ama ripetere che quella di GHISÒ è, prima di ogni altra cosa, una storia di persone. È la storia di legami radicati con clienti e fornitori che condividono un percorso di trasformazione. È la storia di persone che, nel tempo, si sono scelte ed hanno instaurato un legame costruito su un principio comune: fare il proprio meglio non solo per sé stessi, non solo gli uni per gli altri, ma per ciò in cui si crede.
E GHISÒ, grazie all’esplorazione dei nuovi territori del desiderio sostenibile, crede che lo slow luxury sia il futuro del design, della produzione e della comunicazione, di fronte al bisogno – sempre crescente – di sostenibilità, consapevolezza e responsabilità. È questa la ragione per la quale l’azienda ha, da sempre, privilegiato materiali ecoconsapevoli come la pelle conciata con tannini naturali di origine vegetale apprezzati per le loro proprietà antiossidanti, antibiotiche e antibatteriche.
Trattandosi di un marchio di nicchia, il valore della scelta non è tanto nella quantità della produzione, bensì nella manifesta volontà di assumere la responsabilità di comportamenti etici che fanno la differenza anche se praticati da ogni singolo individuo. Le azioni intraprese da GHISÒ si riassumono nel programma Eco-Sourced with Care che l’azienda ha lanciato nel corso dell’ultimo anno e che, oltre all’uso del 100% di pelle conciata al vegetale, comprende l’uso di deadstock principalmente in cotone e di provenienza locale, che soddisfa il 70% del fabbisogno per la creazione di borse e tote in tessuto sostenibile come cotoni organici riciclati e biancheria disponibile a livello locale. Ma non solo.
I prodotti GHISÒ, infatti, sono progettati con i più alti standard di attenzione ai dettagli, ma per poter ottenere questi risultati, sia in fase progettuale che produttiva, è necessario avvalersi di partner particolarmente talentuosi che condividano il motto aziendale di qualità senza compromessi e l’unico posto in cui l’azienda è riuscita a trovare questi partner è la Toscana, regione che vanta una lunga tradizione nella lavorazione della pelle, e che è patria di produttori non solo all’avanguardia, ma con i più alti standard etici e ambientali.
Ma se l’etichetta Made in Tuscany era già distintiva, GHISÒ ha spinto l’asticella ancora un po’ più in alto. A cosa serve selezionare materiali eco-compatibili se poi, per ogni fase del processo produttivo, ogni componente deve essere spedito in giro per il mondo per abbassare i costi di produzione, aumentando – al tempo stesso – le emissioni di carbonio? Per questa ragione GHISÒ ha creato una rete di fornitori ubicati in un raggio di 80 km al fine di garantire che non ci siano emissioni di carbonio nella sua catena di fornitura.
Eliminare gli intermediari e lavorare direttamente con aziende di piccole e medie dimensioni a conduzione familiare, permette non solo di stabilire rapporti personali, sostenere i talenti creativi e far rivivere tecniche ancestrali a basso impatto come il ricamo e la tintura naturale, ma anche di monitorare da vicino i programmi di ciascuna azienda fornitrice in relazione alla qualità nella gestione dell’acqua, dei rifiuti, dell’impronta di carbonio, del consumo energetico, dei prodotti chimici e dell’impegno nei confronti dei dipendenti. Una storia, quella di Ghisò, di passione per le cose belle e ben fatte che sfidano il tempo per raccontare l’arte artigiana di una tradizione che affonda le radici nella qualità di prodotti fatti per durare.