All’indomani della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 Giorgio Armani annuncia con un tweet il suo nuovo progetto legato ad una moda più etica e sostenibile. «Nella moda tutto parte dalla materia: il mio design nasce dalla scelta dei tessuti. Ed è stato attraverso la sperimentazione e l’uso di tessuti non tradizionali che ho rivoluzionato la moda» ha dichiarato Re Giorgio che ha presentato così The Apulia Regenerative Cotton Project, un progetto eco-responsabile che punta a reintrodurre la coltivazione del cotone nella regione Puglia attraverso un sistema agroforestale.
Per lanciare questa iniziativa sperimentale, il gruppo Armani ha unito le forze con la Fashion Task Force della Sustainable Markets Initiative – presieduta da Federico Marchetti, fondatore di Yoox e unico socio non di famiglia nel board del gruppo Armani – e la Circular Bioeconomy Alliance, due organismi fondati da Re Carlo III.
Si tratta di un progetto pilota coordinato dall’Istituto Forestale Europeo (EFI) con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e per l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) in partnership con il centro agroforestale specializzato Pretaterra che ha come obiettivo implementare la produzione sostenibile di cotone a bassa impronta di carbonio in Italia. La sperimentazione è iniziata con la piantumazione di un campo di cotone di un ettaro che verrà esteso, dal 2024, a cinque ettari.
Per cinque anni, questo sito agricolo sarà tra i primi esperimenti in Europa a testare la produzione di cotone con un sistema agroforestale attraverso specie arboree alternative e pratiche rigenerative. «Partecipare attivamente allo sviluppo del cotone rigenerativo agroforestale, per di più sul territorio italiano, è un passo importante, che avrà un impatto reale anche sulle comunità locali. La moda rigenerativa, da utopia che era, inizia finalmente ad assumere caratteri tangibili» ha dichiarato Giorgio Armani.