La casa di profumi d’arte Filippo Sorcinelli presenta né il giorno né l’ora, la dodicesima fragranza della monolitica collezione UNUM, che vuole affrontare l’emozione delle emozioni: la paura.
Trae ispirazione, quasi come da tradizione, da un estratto del Vangelo di Matteo che racconta la parabola delle dieci vergini, da cui è stato scelto anche il nome. Questa nuova fragranza prende vita in un’istallazione temporanea pubblica in pieno centro a Milano il 21 e 22 settembre davanti al Piccolo Teatro, rivisitando Il Piccolo Chiosco Brera in via Rivoli 2.
Plastiche, neon, combustioni, maschere antigas saranno i veicoli del messaggio e delle emozioni del nuovo profumo. Ci sarà una sedia/crisalide sul quale accomodarsi ed “indossare” la fragranza posizionando il viso sulla maschera che scende dall’alto, annullandosi e proiettandosi in uno stato mentale vago, ma ricco di elementi coerenti.
In questa immersione temporanea, ogni passante potrà comprendere il racconto autentico della nuova opera olfattiva di Filippo Sorcinelli, raccontando la paura senza esorcizzarla, perché solo comprendendola nelle viscere se ne percepisce il valore e il bisogno. Di fronte alla paura si generano infatti bisogni primordiali di apparente disordine fatti anche di erotismo sopito, occultato e pericoloso, rendendo possibile l’impossibile.
La fragranza né il giorno né l’ora porta con sé l’idea della distruzione, del mutismo volontario e della introspezione necessaria a scavare nelle pieghe dell’esistenza più remota della pelle.
Il packaging, rigorosamente aderente alla collezione UNUM, è chiuso da una fredda pellicola trasparente e da un’etichetta argento. Il flacone, anch’esso argento, è riposto in un “sordo” sacchetto di velluto nero, sigillato da una guaina termoretraibile, che deve essere materialmente tagliato utilizzando le forbici metalliche presenti all’interno della scatola.