La storia del cantiere navale Baglietto, nato attorno al 1854 sulle spiagge di Varazze nel retro della casa di Pietro Baglietto, il suo fondatore, è una storia fatta di passione. È la passione di una famiglia che, con impegno e determinazione, ha costruito una leggenda che attraversa la storia di una nazione e sa adattarsi ai cambiamenti storici, tecnologici e di mercato senza la paura di innovare e, soprattutto, di rinnovarsi.
È la storia di un cantiere nato come subfornitore di altre realtà locali dedicate alla costruzione di navigli commerciali e che si sviluppa così rapidamente che, alla fine del 1800, è già conosciuto per le sue vele da competizione e per le navi da trasporto e nel 1929 realizza La Spina, il primo Dodici Metri costruito in Italia, e nel 1987 presenta Adler, lungo 35 metri ed in grado di raggiungere oltre 36 nodi di velocità, il primo megayacht nella concezione contemporanea del termine.
Per celebrare lo spettacolo della grande nautica mondiale che si terrà a settembre con le fiere di settore a Cannes, Genova e Monaco, Baglietto è pronta a presentare le sue ultime “creazioni sul blu”. Al Cannes Yachting Festival debutterà un’anteprima mondiale: Rush, motoryacht superfast di 42m custom” che porta la firma di Francesco Paszkowski e con gli interni di Margherita Casprini, al Salone Nautico di Genova, l’accento sarà sulle imbarcazioni Bertram, storico marchio statunitense di sportfisherman, dal 2015 di proprietà della famiglia Gavio e parte del gruppo Baglietto mentre a Monaco Boat Show il cantiere presenterà un’altra anteprima mondiale: Enterprise, un progetto custom di 38m firmato Paszkowski Design, fortemente innovativo e per il quale è stata sviluppata una piattaforma completamente nuova con grandi potenzialità di diventare la prima di una lunga serie.
Da quasi 170 anni, i cantieri Baglietto fondono le migliori soluzioni tecnologiche con le più raffinate scelte di design per realizzare imbarcazioni che sono un vero e proprio fiore all’occhiello del Made in Italy.